Certificazione DSA:

controlla questo aspetto da non trascurare prima di procedere oltre…

La Legge 170/2010 stabilisce criteri CHIARI per la diagnosi DSA: senza un test visivo, il rischio di errore è altissimo! Guarda questo breve video per approfondire...

Oltre 500 famiglie in Toscana e nel resto d'Italia hanno scoperto di avere una nuova opportunità nella gestione delle difficoltà scolastiche dei propri figli!

Guarda tu stesso...

Se sei un genitore che:

  • Ha già una diagnosi di DSA per il proprio figlio;

  • È in attesa di intraprendere un percorso di diagnosi;

  • Ha notato piccole ma allarmanti difficoltà nella quotidianità scolastica del proprio bambino.

Questa è la pagina più importante che leggerai oggi...

Trascurare quello che le Linee Guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Legge 170 dicono potrebbe cambiare radicalmente la carriera scolastica di un bambino e fare la differenza tra avere una diagnosi di DSA o, addirittura, non averla.

Quello su cui voglio che si soffermi la tua attenzione è che le conseguenze di un sistema visivo disfunzionale sono simili ai sintomi causati da un D S A.

Infatti sui deficit sensoriali e le disfunzioni del sistema visivo viene ripetutamente posta l’attenzione anche su documenti ufficiali come:

  • comma 1 dell’articolo 1 della LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170

  • linee guida dell’O M S

    I C D -10 e I C D -11

In poche parole cosa dicono:

La funzionalità del sistema visivo e l’assenza di deficit sensoriali sono condizioni imprescindibili per poter procedere alla certificazione.

Questo perché è fondamentale però distinguere tra le difficoltà derivanti direttamente dal deficit sensoriale e quelle causate da D S A , per poter fornire l'intervento e il supporto più adeguati. 

Questo non vuol dire che un bambino che ha deficit sensoriali e disfunzioni visive non può avere un D S A o che questo sia “causato” direttamente da questi deficit sensoriali.

Questo vuol dire che diventa necessario e fondamentale capire quali difficoltà vengono da un

D S A e quali da un sistema visivo disfunzionale, prima di intraprendere tutti i test previsti dal percorso di certificazione.

La verità è che una delle priorità quando si notano difficoltà scolastiche dovrebbe essere davvero una valutazione approfondita e oggettiva del sistema visivo, primo canale di acquisizione delle informazioni. 

Vedere” è un’azione che può sembrare semplice, ma organizzare il sistema visivo per:

Sono il Dott. Americo Meale, e sono un ortottista.

Più precisamente sono uno specialista della visione con anni di esperienza nella valutazione del sistema visivo nei bambini con DSA ed insieme al mio team ho supportato più di 500 famiglie nella gestione delle difficoltà scolastiche dei bambini.

La dislessia e gli altri DSA sono condizioni reali, riconosciute dalla scienza e dalla normativa italiana (Legge 170/2010) e richiedono diagnosi precise e interventi mirati.

Devi sapere che, in Italia, per valutare se la difficoltà scolastica è causata da un disturbo dell’apprendimento si segue il cosiddetto “criterio scientifico”.

In pratica prima di dire che le difficoltà scolastiche di bambino sono causate dal suo DSA bisogna escludere altre cause.

Per normare e guidare ogni professionista prima, durante e dopo un percorso di diagnosi sono state create delle direttive diagnostiche che sono le basi per una diagnosi affidabile di DSA e assicurano che vengano rispettati criteri scientifici e clinici.

Queste direttive, contenute all’interno delle Linee Guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), aiutano a garantire che la diagnosi sia accurata e appropriata, distinguendo un DSA da altre difficoltà di apprendimento temporanee o causate da fattori esterni.

Secondo l’OMS infatti, prima di diagnosticare un DSA è necessario escludere altre cause.

Questo perché le difficoltà scolastiche non sono la causa di un disturbo dell'apprendimento ma uno dei sintomi.

Il nostro obiettivo è, quindi, approfondire ogni aspetto fino ad arrivare, in alcuni casi, ad una vera e propria “diagnosi differenziale”.

Questo approccio permette di:

  • Evitare diagnosi errate;

  • Valutare la presenza di altre “condizioni penalizzanti”;

  • Identificare strategie di intervento realmente utili.

Attenzione!

Anche in presenza di queste “condizioni penalizzanti” i bambini con difficoltà scolastiche possano avere uno o più DSA.

Il punto fondamentale da comprendere è, però, che quando queste condizioni vengono identificate e affrontate spesso si assiste a miglioramenti significativi nella quotidianità del bambino, scolastica e non.

All’interno di queste direttive diagnostiche troviamo un aspetto fondamentale che è, probabilmente, la parte più trascurata o valutata superficialmente quando si parla di difficoltà scolastiche e DSA.

L’individuazione dei criteri di esclusione.

Questi criteri di esclusione sono essenziali per garantire che la diagnosi di DSA sia precisa e appropriata, distinguendo tra difficoltà di apprendimento dovute a un DSA e quelle causate da altri fattori.

Dovrebbero, quindi, essere effettuati test e valutazioni mirate per identificare eventuali deficit sensoriali (come problemi di vista, visione o udito), cognitivi (QI), condizioni neurologiche o psicologiche e per valutare la qualità dell’ambiente scolastico e l’esposizione educativa.

Se altri fattori sono esclusi e i criteri sopra sono soddisfatti, si può procedere con la diagnosi di DSA.

Escludere i deficit sensoriali e altre condizioni non è solo un obbligo professionale, ma un atto di rispetto verso il percorso unico di ogni famiglia.

Questo approccio permette di individuare le vere cause delle difficoltà, offrendo a ogni bambino il supporto più adeguato per il suo futuro.

Una diagnosi che non considera i deficit sensoriali rischia di essere incompleta, portando a interventi inefficaci o non mirati.

Al contrario, integrare una valutazione dei deficit sensoriali, come previsto dalla normativa e dalle direttive scientifiche, consente di offrire un piano d’azione personalizzato che migliori il rendimento scolastico e il benessere generale del bambino.

Provare a seguire le migliori pratiche riconosciute dalla legge e dalla scienza per aiutare ogni famiglia a ottenere chiarezza e serenità.

La ricerca e l’individuazione dei deficit sensoriali e percettivi, soprattutto quelli causati da interferenze visive e di integrazione sensoriale, è la nostra missione e il cuore del nostro lavoro.

Questo video vuole stimolare una riflessione profonda su quanto sia fondamentale andare oltre le apparenze e costruire un percorso diagnostico ed educativo su misura per ogni bambino.

Ora sei un genitore consapevole e puoi pretendere che vengano fatte tutte le valutazioni necessarie ad individuare anche la più piccola interferenza sensoriale che può causare una difficoltà scolastica.

Questo approccio alleggerisce il carico del bambino e garantisce che la diagnosi e gli interventi successivi siano fondati su basi solide.

Potrebbe accadere che, una volta risolte le interferenze sensoriali, alcune difficoltà persistano. In tal caso, avremo la certezza che queste difficoltà siano attribuibili a un Disturbo Specifico dell’Apprendimento e non a cause esterne non diagnosticate.

Questo significa che famiglia, scuola e professionisti potranno concentrare tutte le risorse disponibili su strategie di potenziamento realmente efficaci, senza il rischio che interferenze non trattate vanifichino i loro sforzi.

Il messaggio che desideriamo lasciarvi è questo: ogni difficoltà, quando compresa a fondo, può diventare un’opportunità di successo.

La strada non è sempre facile ma con le giuste informazioni e il supporto adeguato, ogni famiglia può affrontare le sfide con fiducia e determinazione.

Visivamente S.T.P. A R.L.

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